Nel gennaio 1981 è stato assunto dalla Banca Commerciale Italiana nella quale ha seguito un percorso di formazione che lo ha portato, attraverso numerosi incarichi e diverse sedi operative, al vertice della banca che ha lasciato nel luglio del 2003 come Vicedirettore Generale dapprima di Banca Commerciale Italiana Spa e poi di Banca Intesa Spa. Ha lavorato in 16 città diverse, tra cui Londra (4 anni) e Tokyo (4 anni).
Nel 2003 è divenuto Direttore Generale della Divisione Global Markets Italy di Deutsche Bank Ag con responsabilità per l’Italia delle attività di Global Markets. A tale incarico si è aggiunto nel 2006 quello di Senior Advisor for Eastern Europe di Deutsche Bank Ag, Londra con la responsabilità delle attività di sviluppo nella regione ed in particolare dei rapporti con i governi e le banche centrali dell’Europa dell’Est.
Dal 1981 al 2003 Caputo Nassetti ha maturato esperienze in numerosi settori dell’attività bancaria ricoprendo i ruoli di responsabilità degli stessi. Dopo un periodo di formazione teorica e pratica, ha lavorato nel settore retail, private banking, corporate e di banca di investimento. E’ stato il responsabile della rete internazionale della Banca Commerciale Italiana, BCI, che aveva all’estero una significativa attività (presente in 47 paesi in cinque continenti).
È stato formato come analista crediti ed ha lunga esperienza nel risk management (è stato diversi anni membro del Comitato Crediti della BCI e poi di Banca Intesa Spa). Ha avuto anche una importante esperienza nel recupero crediti che lo ha aiutato a comprendere la patologia del credito.
Ha lavorato in diverse filiali della banca: per 4 anni a Londra, 4 a Tokyo ed il resto in 14 città italiane (Brescia, Ferrara, Forlì, Genova, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Roma, Schio (VC), Taranto, Treviso, Venezia, Verona) ed ha operato negli Stati Uniti e in Brasile, quando era responsabile della rete internazionale della BCI.
Tra il 1996 ed il 2001 ha concepito e realizzato la trasformazione del modello di business della BCI nei settori corporate, structured finance, trade finance e derivati superando l’obiettivo di 1 miliardo di euro di ricavi.
Negli anni 1997-98 ha creato la Direzione Grandi Clienti, innovando la struttura organizzativa un tempo basata su criteri territoriali, creando la figura del Global Relationship Manager selezionando un team di giovani direttori dedicati alla grande clientela italiana ed internazionale (circa 400 gruppi) per portafogli omogenei, curandone la formazione professionale. Includendo anche i Local Relationship Manager presenti nelle filiali il totale delle risorse gestite è di circa 200. Il portafoglio rischi è variato tra i 60 ed i 30 mld di Euro. Questo modello è tutt’ora in essere in Banca IntesasanPaolo S.p.A.
Ha creato la Direzione Structured Finance, innovando profondamente il modello organizzativo, introducendo criteri di specializzazione ed industrializzazione. La Direzione è composta da oltre 200 persone presenti a Milano, Hong Kong, New York, Londra, San Paolo e Lussemburgo. Le aree di competenza sono Project finance Infrastrutture & Industrie, Project finance Oil & Gas, Project finance Power & Utilities, Telecommunications, Media & Technology finance, Structured Export finance, Asset backed finance, Real Estate finance, Leveraged & Acquisition finance, Mid Corporate Acquisition, Transportation finance, Shipping finance, Financial (tax) Engineering, Credit Derivatives, Securitisation, Corporate Products, Domestic syndication, International syndication, International origination. Su suo impulso la banca ha conquistato numerosi records, premi e posizioni importanti nelle classifiche mondiali in diversi settori della finanza strutturata (es. prima operazione al mondo di cartolarizzazione sintetica “Leonardo” di $ 1 miliardo di crediti aeronautici; prima operazione europea di cartolarizzazione sintetica “Scala 2” di Euro 750 milioni di un portafoglio di derivati di credito).
Ha avviato l’attività Credit Derivatives nel 1996 raggiungendo importanti risultati economici (€ 400 mln di utili netti in cinque anni) e posizionando la banca per diversi anni tra i principali operatori mondiali.
Ha riorganizzato il business sui mercati emergenti (Export Finance) introducendo un modello funzionale rispetto a quello territoriale.
Vanta un’esperienza creditizia non solo nei settori corporate, bancario e pubblica amministrazione, ma anche nella finanza strutturata più complessa e nei derivati.
Ha inoltre maturato esperienza nella preparazione della documentazione legale delle operazioni bancarie, prestiti, garanzie e contratti derivati.
E’ stato Consigliere di Amministrazione di INTESABCI BANK IRELAND Ltd, Dublino (2000-2003).
Nel 2003 è divenuto Direttore Generale della Divisione Global Markets Italy di Deutsche Bank Ag con responsabilità per l’Italia delle attività di Global Markets (mercato primario e secondario del debito, finanza strutturata, investimenti di capitale della banca, prodotti derivati) verso i clienti corporate, banche e assicurazioni e settore pubblico. I ricavi della Divisione sono quasi raddoppiati nel periodo 2004-2007.
A tale incarico si è aggiunto, nel 2006, quello di Senior Advisor for Eastern Europe di Deutsche Bank Ag, Londra con responsabilità delle attività di sviluppo nella regione, con focalizzazione sui Balcani, per le attività della Divisione Global Markets con i governi locali, banche e corporate. Nei successivi due anni sviluppa una ampia rete di relazioni con i capi di governo e i ministri di diversi paesi dell’area ottenendo importanti risultati economici per la banca e con relativi benefici per i paesi interessati.
Dal gennaio ad ottobre 2016 è stato membro del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo della Cassa di Risparmio di Cesena Spa, Consiglio che ha realizzato il salvataggio della banca con l’ingresso del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi attraverso un aumento di capitale riservato di 280 milioni di euro.